Il radar dell’ESA lo ha identificato (dopo aver “scavalcato” il software di compressione dati implementato dalla NASA!) ma il radar della NASA no!
Qui scatta la polemica sulla reale esistenza di un lago la cui acqua rimarrebbe liquida anche se si stima che debba trovarsi ad una temperatura di ben -68°C e che comunque, ribadiamo, la NASA non è in grado di identificare a sua volta.
I dettagli li troverete certamente tutti in questo interessantissimo articolo, anche se vorrei farvi notare alcuni dettagli non menzionati nell’articolo.
Per quanto riguarda la temperatura diciamo subito che si tratta di una stima e non di un valore misurato, quindi il valore reale potrebbe essere totalmente diverso se al di sotto ci fosse una fonte di calore geotermico!
La NASA aveva implementato un algoritmo per comprimere i dati del radar europeo prima di inviarli a Terra che per “anni” ha impedito l’identificazione del lago stesso; c’è da stupirsi allora se il radar della NASA non vede nulla???
La logica spingerebbe a pensare che forse anche alla NASA dovrebbero rinunciare agli algoritmi di compressione se volessero confrontare il loro rilevamenti con quelli europei.
Personalmente poi mi ricorda anche un po’ la questione del pennacchio su Arsia Mons, visibilissimo nelle foto dell’ESA ma totalmente assente da tutte le foto della NASA.
Ci troviamo forse di fronte all’inizio di un epico scontro tra ESA e NASA???

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