Finalmente l’eco delle ricerche mie e di Matteo Fagone hanno varcato l’oceano!
Barry Roffman e suo figlio David hanno analizzato diversi aspetti delle delle attività transienti da noi documentate, non ultimo il famoso pennacchio su Arsia Mons.
Chi vorrebbe escludere a priori l’ipotesi vulcanica perché Marte sarebbe un “pianeta morto” dovrebbe almeno sapere che gli ultimi segni di attività geologica su Marte risalgono a poche decine di milioni di anni fa, che in termini geologici sono un tempo brevissimo; quindi non si può affermare che Marte sia geologicamente morto!
Vogliamo affermare che sia una nube orografica?
Ok, fatemi vedere un’altra nube orografica su di un altro vulcano marziano con le stesse caratteristiche morfologiche e delle stesse dimensioni e allora ci crederò.
Troppo strano il fatto che gli unici esempi simili riguardino sempre e solo Arsia Mons, non trovate?
Perché gli altri vulcani non mostrano nulla di simile?
Cos’ha di così speciale Arsia Mons rispetto agli altri tre grandi vulcani?

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