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Usando i dati ufficiali della stazione meteorologica REMS a bordo di Curiosity (vedi http://cab.inta-csic.es/rems/marsweather.html), ho disegnato questo grafico che ci mostra l’andamento delle temperature prima e durante la tempesta di polvere che imperversa su Marte.
I colori delle curve qui rappresentate sono suddivise in gruppi blu (minime), verde (medie) e rosso (massime), dove la tonalità più scura rappresenta la temperatura del suolo e quella più chiara la temperatura dell’aria.
Come si può notare, all’arrivo della tempesta di polvere (Sol 2080) le temperature massime sono scese di quasi 30°C nel giro di quattro giorni, mentre le temperature minime sono salite di circa 20°C.
Sempre dal grafico, si può notare il picco negativo del Sol 2100 che rappresenta probabilmente l’apice della tempesta stessa.
A partire dal sol 2101 comincia una lenta risalita delle temperature massime, così come una lenta discesa delle temperature minime, indice di un lento ma graduale miglioramento della trasparenza dell’atmosfera.
A partire dal Sol 2140 la temperatura massima del suolo a cominciato a raggiungere e a superare gli 0°C, ma probabilmente ci vorrà ancora un mese prima di raggiungere le condizioni pre-tempesta dove si sono raggiunti anche i +18°C.
Un altro dettaglio molto interessante da notare è l’andamento delle temperature minime dell’aria e del suolo; prima della tempesta il suolo si raffreddava tra i 10 e i 15°C più dell’aria, mentre durante la tempesta le temperature minime spesso coincidono o addirittura è l’aria a raffreddarsi più del suolo!
Questo particolare potrebbe indicare una sorta di “alterazione” del suolo sul quale fornirò in seguito maggiori dettagli.

Grafico HD: https://image.ibb.co/etG7Cz/Curiosity_Temperatura_Combi_T_Sol2068_2147_Nt01.jpg

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