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Alle 12:49:27 UTC la Mars Hand Lens Imager (MAHLI) ha ripreso questa nuova foto della perforazione eseguita da Curiosity nella zona denominata “Glen Etive 1” più di un mese fa (vedi https://www.facebook.com/PianetaMarte.MdM/photos/a.1625578140858706/2337403693009477/).
La foto è stata scattata da una distanza di 26,16 cm con una definizione di 0,1005 mm/pixel, coprendo quindi un’area di 11,98 cm X 16,09 cm.
Questa è una delle prime foto a colori inviata a Terra da Curiosity dopo la congiunzione Marte-Sole che, come avevo già preannunciato, ha impedito le comunicazioni con Marte per più di due settimane.
Trovo molto interessante il confronto con la foto dello stesso soggetto scattata più di un mese fa, dove si può notare come il materiale escavato che circonda il buco sia rimasto quasi intatto, contrariamente a quanto riscontrato in altre perforazioni dove il materiale escavato si degradava visibilmente già a pochi giorni dalla perforazione stessa.
Da cosa può dipendere questo singolare comportamento?
Da una diversa velocità del vento nel periodo interessato?
Da un diverso grado di umidità?
Da una diversa igroscopicità del materiale escavato?
Per il momento poniamoci le domande, prima o poi arriveranno anche le risposte.
Per mostrare dei colori più simili a quelli che vedrebbe l’occhio umano, ho sottoposto l’immagine ad una riduzione del rumore dovuto alla compressione Jpeg, al bilanciamento del bianco e ad un leggero aumento del microcontrasto e della saturazione cromatica.
Infine, la foto è stata ruotata di 90° in senso antiorario per facilitarne la comparazione con l’immagine pubblicata precedentemente.

Immagine originale: https://mars.nasa.gov/msl-raw-images/msss/02523/mhli/2523MH0001970010903134C00_DXXX.jpg

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