Continuano infruttuosamente i tentativi di “gratta e spingi” per cercare di ripristinare la capacità di MOLE di scavare nel suolo marziano.
È inutile ripetere ciò che ho già spiegato in altri post (vedi https://www.facebook.com/PianetaMarte.MdM/photos/a.1625578140858706/2277212589028588/) visto che da mesi si insiste applicando la stessa tecnica senza alcun risultato!
Già alla fine di agosto Tilman Spohn, Capo Ricercatore per l’esperimento Heat Flow and Physical Properties Package (HP3), aveva fatto notare un’inattesa estrema solidità del terreno (vedi https://www.facebook.com/PianetaMarte.MdM/photos/a.1625578140858706/2377685858981260/), mentre in questo articolo si dice esattamente il contrario e cioè che il problema è causato da un’eccessiva sofficità del terreno che impedirebbe a MOLE di esercitare una frizione sufficiente a permettergli di affondare nel terreno; ma almeno tra di voi, vi volete mettere d’accordo??