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Alle 00:48:40 UTC la Mars Hand Lens Imager (MAHLI) ha ripreso questo dettaglio di una roccia appena ripulita parzialmente dalla spazzola metallica rotante di Curiosity.
La foto è stata scattata da una distanza di 25,52 cm con una definizione di 0,102 mm/pixel, coprendo quindi un’area di 16,21 cm X 12,05 cm.
Notare come l’area pulita abbia una colorazione molto più bluastra rispetto alla roccia non pulita. Notate anche come il materiale rimosso, accumulato in parte intorno all’area spazzolate, tenda ad aggregarsi formando delle palline dall’aspetto tutt’altro che polveroso!
Questo materiale che ricopre le rocce ha chiaramente la tendenza ad appiccicarsi e a compattarsi in maniera molto diversa da un normale pulviscolo costituito da semplici cristalli di origine puramente minerale, che altrimenti tenderebbe ad essere facilmente rimosso dal vento, o peggio ancora dalle tempeste di polvere che dovrebbero esercitare un effetto molto erosivo.
Ma allora cosa rende quel “materiale” così coesivo?
Per mostrare dei colori più simili a quelli che vedrebbe l’occhio umano, ho sottoposto l’immagine al bilanciamento del bianco e ad un leggero aumento del microcontrasto e della saturazione cromatica.

Immagine originale: https://mars.jpl.nasa.gov/raw_images/711806/ https://mars.jpl.nasa.gov/msl-raw-images/msss/02574/mhli/2574MH0001900010903877C00_DXXX.jpg

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